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Quali fermenti lattici probiotici scegliere in farmacia?

Cosa sono i fermenti lattici I fermenti lattici non sono altro che dei batteri presenti lungo tutto il corso dell’intestino e aiutano una corretta digestione, a favore del benessere dell’intero organismo. L’equilibrio intestinale subisce diversi attacchi a causa di malattie, dieta sregolata, squilibri ormonali e stati emotivi, che possono influenzare in modo più o meno […]
By Nabila Hagan
Cristina
| Cristina |

Cosa sono i fermenti lattici

I fermenti lattici non sono altro che dei batteri presenti lungo tutto il corso dell’intestino e aiutano una corretta digestione, a favore del benessere dell’intero organismo.
L’equilibrio intestinale subisce diversi attacchi a causa di malattie, dieta sregolata, squilibri ormonali e stati emotivi, che possono influenzare in modo più o meno incisivo il suo regolare funzionamento.
Oramai si sente sempre più spesso parlare dell’intestino come il nostro “secondo cervello”, in quanto la sua regolarità può venire influenzata da uno stato psicologico alterato, che si manifesta con meteorismo, colite, dolori che non hanno una causa precisa, stipsi o diarrea.
La scienza ha confermato che ben l’80% delle nostre difese immunitarie si trova nell’intestino, che è popolato da miliardi di batteri, sia “buoni” che “cattivi”.
I batteri “buoni” sono proprio i fermenti lattici “vivi”, detti anche probiotici e prebiotici, cioè “a favore della vita”.
Ecco per quale motivo è necessario periodicamente non trascurare di assumerli, sia attraverso gli alimenti, come lo yogurt, oppure con gli integratori che si trovano in commercio in farmacia o nei negozi specializzati.

Quando vanno presi fermenti lattici e quali scegliere

L’assunzione di questi batteri è necessaria in genere per avere un corretto equilibrio intestinale che ha ripercussioni positive su diversi disturbi come:

  • la candida Albicans;
  • le disfunzioni intestinali (stipsi, diarrea, meteorismo, colite, gastrite, morbo di Chron);
  • l’abbassamento delle difese immunitarie
  • l’ipercolesterolemia
  • le intolleranze alimentari

La candida Albicans è un fungo che si trova naturalmente nel nostro intestino, ma a causa dell’abbassamento delle difese immunitarie può cominciare a moltiplicarsi e a creare diversi disturbi, tra cui problemi digestivi e la stessa candida vaginale.
I batteri buoni che si possono introdurre con gli alimenti o con gli integratori, combattono questo disequilibrio e lo riportano alla normalità.
Molto spesso per curare la candida vaginale è necessario prima prestare attenzione a quella intestinale, che si diagnostica con l’esame delle feci. I funghi infatti possono oltrepassare le pareti intestinali e arrivare alla vescica, ai reni e quindi all’apparato genitale.
Le disfunzioni intestinali come diarrea, stipsi, gastrite possono essere causate da una dieta poco sana e povera di frutta e verdura, ma anche da un periodo di stress e stanchezza fisica e mentale.
I fermenti lattici ci vengono in aiuto e sono detti “vivi” in quanto riescono a raggiungere l’ultimo tratto dell’intestino anche vitali e quindi attivi, per portare i benefici a cui sono destinati.
Non hanno alcuna controindicazione e possono essere assunti anche durante la gravidanza. In alcuni casi è proprio il ginecologo che ne consiglia l’assunzione, in quanto la gestazione può portare a soffrire maggiormente di stitichezza e candidosi.
Alcuni fermenti non arrivano vivi fino all’ultimo tratto intestinale, a causa della normale acidità dello stomaco, ma svolgono comunque la loro funzione di riequilibrare la flora batterica “buona” e si trovano in buona parte dei latticini, che normalmente sono sulle tavole italiane.
Nello yogurt sono presenti più facilmente quelli vivi, in quanto la stessa acidità di questo alimento riesce a mantenerli in un ambiente favorevole.

Sistema immunitario eubiosi e disbiosi
Se le difese immunitarie dell’organismo si trovano in buona parte nell’intestino, è necessario che siano preservate dagli attacchi esterni, che arrivano da cibi (eccesso di grassi, proteine, carboidrati e abuso di alcool), ma anche da cattive abitudini, come il fumo. Sull’indebolimento del sistema immunitario incidono anche le cure antibiotiche (letteralmente anti-vita, termine riferito alla flora batterica).
Le terapie antibiotiche, come è noto, servono per curare le infezioni e le infiammazioni di tutto l’organismo, ma abusarne o assumerli senza una protezione per lo stomaco e l’intestino provoca dei disturbi.
Il problema risiede nel fatto che gli antibiotici attaccano tutti i batteri, sia quelli buoni che quelli cattivi, distruggendo lo stato di equilibrio intestinale detto “eubiosi”.
La disbiosi che si viene a creare indica un problema di squilibrio della flora batterica intestinale che si concretizza con i disturbi precedentemente descritti.
La stessa ha 2 forme distinte:

  • la disbiosi fermentativa, che provoca diarrea e gonfiore dopo i pasti e che è dovuta, appunto, alla fermentazione degli alimenti, soprattutto i carboidrati (pane, pasta, riso, pizza, ecc)
  • la disbiosi putrefattiva che, invece, provoca problemi digestivi in quanto il bolo staziona per un tempo prolungato nell’intestino, a causa dell’eccesso di lipidi e di proteine nella dieta. Si manifesta con stitichezza, meteorismo, gonfiore addominale.

La disbiosi è associata anche alla proliferazione di funghi e lieviti che concorrono alla manifestazione della suddetta Candida Albicans. Per tale motivo è bene evitare alimenti come stesso lievito per dolci o salati e la birra.
Senza l’assunzione dei batteri “buoni” la candida può anche arrivare a manifestarsi a livello cutaneo, con irritazioni localizzate e prurito.
L’assunzione dei fermenti lattici deve avvenire periodicamente in concomitanza con il cambio di stagione, in quanto l’intestino tende ad avere naturalmente un ricambio della flora batterica, in presenza di malattie che debilitano l’organismo o semplicemente a scopo preventivo.
In commercio esistono batteri concentrati che superano i 6 miliardi e che vanno assunti in compresse, in fiale o sotto forma di soluzione solubile.
Vanno sempre presi dopo i pasti, in quanto devono accompagnare la digestione e, di solito, per un periodo non inferiore ai 10 giorni.

In base al singolo caso sarà il medico curante a consigliare per quanto tempo integrarli nella dieta. Tra quelli benefici c’è il Lacotbacillus, lo Streptococcus e il Bifido Bacterium.

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