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I dispositivi di sicurezza individuali nel lavoro

I dispositivi di protezione individuali, spesso abbreviati con l’acronimo DPI, sono dei prodotti che svolgono una funzione di protezione nei confronti di chi li indossa e possono essere utilizzati negli ambiti più disparati come quello domestico, sportivo, ricreativo o lavorativo. Degli esempi di DPI sono i guanti, gli occhiali, il caschetto e le cuffie. DPI […]
By Nabila Hagan
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I dispositivi di protezione individuali, spesso abbreviati con l’acronimo DPI, sono dei prodotti che svolgono una funzione di protezione nei confronti di chi li indossa e possono essere utilizzati negli ambiti più disparati come quello domestico, sportivo, ricreativo o lavorativo. Degli esempi di DPI sono i guanti, gli occhiali, il caschetto e le cuffie.

DPI e lavori occasionali: le nuove norme

Con il cosiddetto “Jobs Act” sono state modificate le norme riguardanti la salute e la sicurezza in ambito lavorativo per i prestatori di lavoro accessorio, detto comunemente lavoro occasionale. L’utilizzo dei dispositivi di sicurezza individuali risponde quindi a delle leggi nazionali a cui le imprese e i professionisti si devono adeguare per tutelare i propri dipendenti.

Se è proprio un imprenditore o un professionista a commissionare un lavoro ad un prestatore di lavoro occasionale, tramite voucher o buoni lavoro, allora quest’ultimo rientra nella categoria di “lavoratore o equiparato al lavoratore”. In questo caso quindi il datore deve informare e formare la persona assunta per il lavoro accessorio come se fosse un normale dipendente e dotarlo dei dispositivi di protezione individuali a norma e adeguati al lavoro da svolgere.

Se invece il lavoro occasionale è commissionato da altri, quindi non da imprenditori o professionisti, la persona che svolge la prestazione non rientra più nella categoria di “lavoratore o equiparato al lavoratore” e deve fare riferimento alle norme sulla salute e la sicurezza per il lavoro autonomo e di conseguenza dotarsi anche dei corretti dispositivi di protezione individuali. Questa norma serve per evitare che il privato cittadino che commissiona un lavoro sia gravato di troppe responsabilità che ostacolerebbero la scelta di questo tipo di lavoro.

Infine non cadono in nessuna di queste due categorie i piccoli lavori domestici a carattere straordinario che non rientrano in alcun modo nelle norme di salute e sicurezza,perciò la persona che li effettua può utilizzare i dispositivi di protezione individuali che ritiene più opportuni.

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