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Analisi Sito Web: cos’è e a che cosa serve

Per chi gestisce un sito web professionale, un blog o un e-commerce, l’analisi del sito costituisce il punto di partenza ideale per verificare le sue performance e, al tempo stesso, per capire quali azioni possono essere messe in atto al fine di un migliore posizionamento sui motori di ricerca. Un’Analisi Sito Web è a tutti […]
By Nabila Hagan
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Per chi gestisce un sito web professionale, un blog o un e-commerce, l’analisi del sito costituisce il punto di partenza ideale per verificare le sue performance e, al tempo stesso, per capire quali azioni possono essere messe in atto al fine di un migliore posizionamento sui motori di ricerca. Un’Analisi Sito Web è a tutti gli effetti una valutazione delle sue condizioni di salute, grazie a cui è possibile capire – per esempio – per quale motivo non si sta ottenendo il numero di contatti che ci si attendeva.

L’analisi strategica permette di comprendere se il sito riflette in maniera precisa gli intenti di ricerca del target di riferimento a cui ci si vuole rivolgere, e cioè della platea a cui si mira. Al tempo stesso, però, si rivela preziosa la verifica del customer journey, che ha a che fare – tra l’altro – con la facilità di navigazione del sito. L’analisi, nota anche con il nome di audit, è lo strumento di cui si ha bisogno per intuire che cosa potrebbe essere migliorato in un sito e quali sono le ragioni per le quali non si stanno ottenendo i risultati attesi dal punto di vista delle visite, delle vendite o del numero di richieste di contatto.

Gli aspetti che vengono presi in considerazione a questo scopo sono molteplici: si procede, per esempio, con il controllo di eventuali contenuti duplicati, ma si fa riferimento anche ai microdati e all’ottimizzazione dei metadati. L’Analisi Sito Web, poi, contempla la valutazione di metriche specifiche, come Page Authority e Google Pagerank, e non può prescindere da un esame della struttura del sito e della sua organizzazione. L’identificazione di penalizzazioni consente di rimuoverle, ma è indispensabile anche controllare che gli URL siano SEO friendly. Come si può immaginare, per tutte queste mansioni c’è bisogno di un esperto del settore, perché non sempre i gestori dei siti web hanno le competenze necessarie per provvedere in autonomia.

A volte, le analisi evidenziano l’assenza di una precisa strategia di web marketing o comunque gli errori che la caratterizzano: accade quando, per esempio, il sito in questione fa registrare un numero di visite solo in apparenza soddisfacente, perché in realtà si tratta di traffico non qualificato, e quindi di utenti che non hanno alcun interesse nei confronti dei servizi o dei prodotti che il sito intende promuovere. Se i contenuti vengono progettati in modo sommario, magari senza uno studio meticoloso delle keyword organiche, è molto complicato raggiungere gli obiettivi che ci si propone di conseguire.

L’azione di un software ad hoc dovrebbe sempre essere combinata con quella di un consulente, per verificare l’aderenza dei contenuti ai bisogni dei destinatari. Il sito deve essere sottoposto a una vera e propria radiografia, cioè un’analisi tecnica da realizzare con strumenti professionali che permette di riscontrare possibili problemi tecnici o altri inconvenienti, tra i quali – per esempio – una velocità di caricamento non ottimale. Infine, ultimo ma non meno importante aspetto su cui è bene focalizzarsi, l’indicizzazione del sito in funzione delle parole chiave più importanti. 

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