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Smaltimento rifiuti a Palermo e dintorni

Lo smaltimento rifiuti Palermo deve tenere conto delle numerose normative in vigore sia in Italia che a livello europeo relative alla gestione dei rifiuti: la più importante è la Direttiva 2008/98/CE, che è stata seguita nel 2014 dal Regolamento 2014/955/UE. In pratica, in questo modo la Ue ha voluto delineare un quadro giuridico attraverso il […]
By Nabila Hagan
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Lo smaltimento rifiuti Palermo deve tenere conto delle numerose normative in vigore sia in Italia che a livello europeo relative alla gestione dei rifiuti: la più importante è la Direttiva 2008/98/CE, che è stata seguita nel 2014 dal Regolamento 2014/955/UE. In pratica, in questo modo la Ue ha voluto delineare un quadro giuridico attraverso il quale tutto il ciclo dei rifiuti può essere controllato dall’inizio alla fine, e cioè dalla produzione allo smaltimento. Un’attenzione particolare viene riservata, in ogni caso, al recupero e al riciclaggio.

Che si tratti di rifiuti speciali o di origine urbana, di rifiuti pericolosi o non pericolosi, lo smaltimento rifiuti Palermo si basa su un processo che coinvolge la fase di raccolta, quella di trasporto e quella di trattamento: lo smaltimento costituisce, appunto, il passaggio finale, alternativo rispetto al recupero. Il trattamento comprende tutte le tecniche che hanno lo scopo di fare in modo che i rifiuti abbiano, a livello ambientale, il minimo impatto possibile, a prescindere da quello che potrebbe essere il loro destino. Ciò vale non solo per i rifiuti solidi, ma anche per quelli liquidi e per quelli gassosi.

I rifiuti, tra l’altro, possono essere riutilizzati con l’obiettivo di produrre energia: affinché ciò sia possibile si ricorre ai termovalorizzatori, che non sono altro che inceneritori con recupero di energia. Prima di poter essere trattati in un inceneritore, i rifiuti vengono privati della parte umida e dei materiali non combustibili: ne viene ricavato il cosiddetto combustibile derivato dai rifiuti, che viene raccolto nelle ecoballe, dei blocchi a forma di cilindro. Quindi si procede alla termovalorizzazione, con l’acqua calda che viene sfruttata per il teleriscaldamento mentre i fumi sono rilasciati nell’atmosfera non prima di essere stati privati dei loro agenti inquinanti. Le ceneri che rimangono, infine, sono raccolte e poi destinate a discariche in cui vengono smarrite.

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